lunedì 13 ottobre 2014


Milazzo, contrada Acquaviole: il cantiere Providenti (1946).

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Queste pagine online sono dedicate alla memoria 
di Concettina e Maria Providenti 


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Tonnara di Oliveri, nel degrado le antiche imbarcazioni


 Palischermi superstiti Tonnara di Oliveri aggiornamento 2014


In data 12 ottobre 2014 ho constatato con rammarico una condizione di degrado, immediatamente comunicata dallo scrivente alle autorità competenti


Ill.mo Sovrintendente ai BB. CC. e AA. di Messina
Ill.mo sig. Sindaco del Comune di Oliveri



La presente per portare alla Vs. conoscenza lo stato di degrado in cui purtroppo versano gli antichi palischermi della Tonnara di Oliveri, posti nell’omonimo Comune dirimpetto al residence un tempo adibito alla lavorazione dei tonni.



Durante una recente visita in data 12 ottobre 2014, lo scrivente ha constatato che la copertura laterale della serra che racchiude il palischermo costruito nel cantiere del maestro d’ascia milazzese Giovanni Vitale alla fine dell’Ottocento, palischermo restaurato negli anni Novanta (l’intervento restaurativo a cura di questa Sovrintendenza fu il primo in assoluto condotto su manufatti similari), è stata danneggiata in più parti dalle intemperie o forse da qualche atto vandalico. Ne consegue che oggi un ampio squarcio posto accanto all’ingresso consente a chiunque di entrare indisturbato all’interno della serra, attualmente priva di qualsivoglia presidio, vanificando pertanto la chiusura della porta di accesso con tanto di catenaccio. Ciò espone inevitabilmente il palischermo ad ulteriori atti di vandalismo (danneggiamenti, rischio incendio, etc), compromettendo il costoso restauro condotto con competenza e professionalità dalla Progecor Srl di Frosinone sotto la direzione lavori del dott. Sergio Todesco, già dirigente della sezione etnoantropologica di questa Sovrintendenza.



Di gran lunga peggiore è poi lo stato in cui versano gli altri due palischermi, realizzati all’inizio del Novecento nel cantiere di Milazzo del suddetto maestro d’ascia Giovanni Vitale. I resti delle due imbarcazioni – sottoposte a vincolo etnoantropologica con D. A. n. 5.672 del 28 maggio 1992  - si trovano avvolti da fitta vegetazione (sterpaglie, fichi d’india, etc) e ricoperti da rifiuti di ogni genere. Peraltro nel periodo estivo gli stessi vengono affiancati dallo scarrabile-container per la raccolta dei rifiuti del vicino residence, coi rifiuti che si confondono ai componenti lignei (in gran parte mutili e distaccati) dello scafo, i quali rischiano pertanto di finire tra i rifiuti del residence.

Si fa inoltre presente che la prua di uno dei due palischermi in questione si è collassata, danneggiando la struttura laterale della serra che custodisce il palischermo restaurato.



Lungi dal fare polemica, questa missiva ha il solo scopo d’informare le autorità sullo stato di degrado in cui versano i 3 palischermi, si auspica dunque un intervento immediato da parte delle SS. VV. rivolto a:



- ripristinare la copertura squarciata in più punti della serra che racchiude il palischermo restaurato, onde evitare l’intrusione di personale non autorizzato e soprattutto prevenire ulteriori atti di vandalismo;



- recintare l’area che ospita gli altri due palischermi o, meglio ancora, trasferire i due scafi all’interno dell’attigua serra di copertura del palischermo restaurato, tutelandoli così dall’ulteriore azione degradante degli agenti atmosferici.



A tal proposito, allego servizio fotografico eseguito in data 12.10.2014 che attesta il degrado sopra lamentato, non senza ricordare a questa on.le Sovrintendenza che tutta l’antica documentazione inerente la costruzione e manutenzione dei suddetti natanti della Tonnara di Oliveri (ma anche delle Tonnare di Gioiosa Marea e Milazzo e persino della Calabria e della Libia) si trova attualmente custodita nei locali comunali del Carcere Femminile di Milazzo, dove è esposta l’attrezzatura (mezzigarbi o forme, utensili manuali, etc) e la documentazione d’archivio dei maestri d’ascia milazzesi Vitale e Providenti, preziosi reperti e documentazione gentilmente ceduti in comodato alla Società Milazzese di Storia Patria dalla famiglia del giudice Franco Providenti, già sindaco della Città di Messina, la quale famiglia ha accolto con soddisfazione e disponibilità l’ipotesi di vincolo entoantropologico avanzata oralmente dal sodalizio suddetto a questa Sovrintendenza, nella persona del dirigente pro tempore della sezione etnoantropologica, lo scorso 8 dicembre 2013, data di inaugurazione del piccolo spazio museale etnoantropologico entro il suddetto Carcere Femminile. Richiesta di apposizione del vincolo che pertanto si rinnova per iscritto in questa sede, trattandosi di documentazione e reperti di straordinaria  importanza per la storia della cantieristica locale e, nella fattispecie, della cantieristica specializzata nella costruzione di natanti di tonnara: forse è l’unico archivio del genere ad esistere oggi nel territorio nazionale.



Certo di un Vs. pronto riscontro, colgo l’occasione per porgere distinti saluti.



Milazzo, 13 ottobre 2014,



Massimo Tricamo




Palischermo restaurato m.° Giovanni Vitali
(c. 1898) 


 Squarci nella copertura di protezione
















Palischermo m.° Giovanni Vitali (1905) 






 Rifiuti d'ogni genere tra gli scavi vincolati dalla Sovrintendenza

Palischermo m.° Giovanni Vitali (c. 1900)


La prua  si è collassata, danneggiando la struttura laterale della serra 
che custodisce il palischermo restaurato.



Novembre 2014: il sollecito

Alla Sovrintendenza di Messina ed al sindaco di Oliveri

Ad un mese di distanza dalla precedente mail inviata dallo scrivente alle SS. VV., come si evince dal testo riportato qui sotto, spiace constatare che gli antichi palischermi della Tonnara di Oliveri continuano a giacere in condizioni di degrado e di abbandono. Ad un mese di distanza nessun riscontro si è avuto da parte di questa on.le Sovrintendenza, mentre da parte del Comune è stato diramato a mezzo stampa un impegno a provvedere al fine di risolvere la problematica in questione, anche se – ad oggi, come attestano peraltro le foto allegate -  tale impegno pare essersi materializzato solo ed esclusivamente nella posa di una semplice transenna, posta dirimpetto allo squarcio che interessa da mesi l’ingabbiatura metallica dell’unico palischermo restaurato a cura peraltro di questa stessa Sovrintendenza ai tempi in cui la sezione etnoantropologica era diretta autorevolmente dal dott. Sergio Todesco.  

Inutile ricordare come una semplice transenna non sia sufficiente a prevenire atti di vandalismo ai danni del palischermo restaurato. Le foto allegate mostrano inoltre il persistente degrado che sta compromettendo irrimediabilmente anche quel che è rimasto degli altri due palischermi posti al di fuori dell’ingabbiatura metallica, palischermi che al contrario sarebbe opportuno custodire come preziose reliquie, piuttosto che abbandonare tra la folta vegetazione e accanto ai vicini contenitori della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Spiace constatare lo stato di abbandono in cui continuano a versare queste preziose testimonianze che attestano l’opera di valenti maestri d’ascia milazzesi, nella fattispecie il cantiere di mastro Giovanni Vitale (1852-1939), la cui documentazione d’archivio ed i cui arnesi da lavoro, unitamente a quelli del cognato Francesco Providenti e dei nipoti Stefano e Giovanni Providenti, anch’essi valenti maestri d’ascia specializzati nella costruzione e manutenzione di imbarcazioni di tonnara, si custodiscono nello spazio museale allestito c/o l’ex Carcere Femminile di Milazzo, utensili e documentazione d’archivio (quest’ultima relativa alle Tonnare di Milazzo, Oliveri, San Giorgio di Gioiosa Marea e persino alle tonnare della Calabria e della Libia) che meriterebbero l’apposizione del vincolo etnoantropologico da parte di questa Sovrintendenza, così come da richiesta avanzata dallo scrivente nella precedente mail, rimasta ancora senza riscontro, sebbene sia già trascorso un mese dal suo invio.

Tanto i documenti d’archivio - un archivio probabilmente unico in Italia nel suo genere, i cui documenti sono tati in gran parte citati nella pubblicazione consultabile al link

http://en.calameo.com/read/003629288d0d868f92473

 - quanto le imbarcazioni di Oliveri, senza sottacere quelle di Milazzo (palischermo S. Tommaso, cantiere Giovanni Vitale) e S. Giorgio di Gioiosa Marea (S. Rita, cantiere F.lli Providenti), meritano maggior dignità. Mi auguro quindi che, in riferimento alle antiche imbarcazioni di Oliveri, sia stato già avviato l’iter necessario per procedere alla loro valorizzazione. Intanto, si chiede con cortese urgenza un intervento più opportuno (una semplice transenna non basta) a tutela almeno del palischermo restaurato da eventuali atti vandalici.

Milazzo, 14 novembre 2014.
Con osservanza,
Massimo Tricamo







La risposta della dirigente della Sovrintendenza arch. Piccione 
(19 novembre 2014) 

Gent.le dott. Tricamo,
nel ringraziarla per la segnalazione, le comunico che questa UO si sta attivando per quanto di competenza.
 Tuttavia le ricordo che la conservazione e salvaguardia del bene tutelato si attesta al proprietario dello stesso.
 Inoltre per soddisfare quanto da lei reiterato la informo che, prima della sua segnalazione, un rappresentante del Comune di Oliveri si è informato presso questa UO in merito alla redazione di un eventuale progetto per una copertura a tutela del bene, ancora non pervenuto.
Distinti saluti